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Due serate di danza al “Fazio” di Capua

 a cura di  Antonio Iavazzo

A cura di Annamaria Di Maio, la sezione Teatrodanza del Teatro Fazio di Capua, i prossimi 9 e 10 novembre vedranno le compagnie “Akerusia DanzaI” di Napoli e la “Excursus” di Roma alternarsi in due serate completamente dedicate alla danza d’autore.

COMUNICATO STAMPA

SABATO 9 NOVEMBRE 2024 – ORE 20.30
Sala Teatro Palazzo Fazio, via Seminario 10 – Capua (CE)
– Spettacolo fuori rassegna ad ingresso libero e gratuito –

La Compagnia “Akerusia Danza” di Napoli presenterà “DIANARA”
Marcella Martusciello coreografa, regista e danzatrice
Maria Vittoria Barrella co-regista
Julia Primicile Carafa paesaggio sonoro
Manuela Facelgi, Sonia Ferraro ,
Maria Rosaria Napolano danzatrici
Elena D’Aguanno coordinamento artistico


Uno spettacolo di danza contemporanea volto alla ricerca della relazione ancestrale tra la donna e le fasi lunari, nato da una ricerca che affonda le sue radici in alcune credenze popolari dell’Italia meridionale. Lo spettacolo è incentrato sulla Janara, strega del Beneventano, che ritroviamo con altri nomi in molte tradizioni dell’Italia e non. Rappresenta un emblema di forza e rinnovamento, ma anche di connessione alle fasi della luna e delle sue energie. Il termine Dianara deriva dalla sacerdotessa Diana, dea romana della luna, protettrice delle donne, degli animali selvatici, custode di fonti, di torrenti e dispensatrice della sovranità. Lo spettacolo vuole mettere in discussione alcuni meccanismi della società moderna che allontanano sempre più la naturale necessità delle donne di ascoltare le proprie esigenze in ogni fase della
vita. Nello spettacolo assisterete alla manifestazione della Janara nelle varie forme tramandate dalla tradizione popolare, ai riti ancestrali per propiziarla o allontanarla, al dipanarsi della vita delle donne nelle varie fasi …e assisterete anche un po’ alle vostre emozioni. A ciascuna e a ciascuno la sua chiave di lettura. a ciascuna e ciascuno la sua fase lunare.

DOMENICA 10 NOVEMBRE 2024 – ORE 19.00
Sala Teatro Palazzo Fazio, via Seminario 10 – Capua (CE)
– Spettacolo in rassegna FaziOpenTheater –

PRIMO QUADRO
Compagnia “Akerusia Danza” di Napoli
DEVIAZIONE DELLA RONDINE
Accordo tra corpo, voce e musica
Autore, interprete, testi e voce Fabrizio Varriale
Assistente alla coreografia Chiara Alborino
Musiche Elio De Nicolo, S. Rachmaninov, M. Richter
Disegno luci Ciro Di Matteo
Produzione Akerusia Danza
Direzione e coordinamento Elena D’Aguanno

Il progetto, teatrale e performativo, indaga la dimensione onirica, la paura di cadere e il desiderio di volare, l’aspirazione dell’essere umano al sogno e la riconciliazione del giorno con la notte. In questo monologo danzato, Fabrizio Varriale ci porta a vivere la ritualità del teatro e della danza, immergendosi in una composizione di scene evocative e momenti rituali dedicati all’universo onirico. Una voce che diviene l’espressione del contenuto psichico, del rimosso, un atto di guarigione sciamanico, un’evocazione di immagini e memorie, per aprire un varco nella dimensione della notte e dell’umano.

SECONDO QUADRO
Compagnia “Excursus” di Roma
“ALLURE”
Coreografia Ricky Bonavita
Musica Horacio Vaggione
Interprete Francesca Schipani

Portamento sicuro e disinvolto, stile, classe, glamour, questi gli elementi che caratterizzano il personaggio femminile in scena. Elegante donna a confronto con un ambiente in una sorta di défilé dove l’estetica e la dinamica del movimento del corpo nello spazio scenico si sposano con la drammaturgia del gesto per dar luogo ad una fusion di forte impatto visivo. La proposta di un personaggio femminile che presenta un proprio mondo interiore, una propria poetica, lascia comunque spazio all’immaginario di ognuno, non tralasciando di far trasparire la suggestione psicologica e filosofica dell’emotività e degli impulsi interiori, dando luogo ad atmosfere contrastate e rarefatte.

TERZO QUADRO
Compagnia “Excursus” di Roma
DOTS
Coreografia Ricky Bonavita
Musica LemanCellos
Interpreti Francesca Schipani e Ricky Bonavita

Punti di vista, punti di riferimento, punti di partenza e di arrivo, punti d’incontro e di separazione, momenti di vissuto, quadri di una messa in scena, attimi che si susseguono in una drammaturgia dove i due personaggi danno luogo ad azioni sceniche in continuo divenire. I corpi si cercano, si incontrano, si amano, si sfidano, si rendono partecipi e protagonisti di azioni teatrali e danzate, dando luogo a situazioni a tratti più surreali, avvolte da un’aura onirica e di mistero, a tratti più drammatiche o realistiche.

 

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