
per la rubrica … “PARLIAMONE”
La Forza della Prossimità: perché i “giornalini” locali come “Basso Volturno” sono essenziali.

a cura di Bruno Marfè
A Castel Volturno, e nelle altre realtà comunali del territorio del Basso Volturno, esiste un vuoto informativo nel racconto della quotidianità.
Mentre testate come Magazine Informare svolgono un ruolo importante con una prospettiva più ampia, spesso oltre i confini locali, manca una voce che si occupi dei temi “di prossimità” — quelli che toccano davvero la vita di ogni cittadino.

In questo spazio, blog come “Basso Volturno” di Giuseppe Pasqualino non rappresentano solo una supplenza, ma veri e propri presidi civici digitali: strumenti di partecipazione, ascolto e racconto dal basso.
Un esempio concreto di come il giornalismo di comunità possa rafforzare il legame sociale e dare senso alla cittadinanza attiva.
La Necessità di una Stampa “Micro-Locale”
L’informazione locale, nel suo significato più autentico, non riguarda soltanto la cronaca maggiore o la politica istituzionale.
È fatta delle piccole cose, dei dettagli che costruiscono la vita collettiva.
Riguarda:
– I disservizi sotto casa: la buca non riparata, il lampione spento, la raccolta differenziata interrotta.
– La vita associativa: la festa di quartiere, il torneo giovanile, le iniziative di volontariato.
– L’identità e la memoria: le storie degli anziani, la voce dei rioni, la tutela dei monumenti minori.
Questi temi, spesso ignorati dalle grandi redazioni, sono in realtà il tessuto connettivo di una comunità.
Quando smettono di essere raccontati, cresce il senso di distacco e di impotenza verso la res publica.
“Basso Volturno”: un modello di impegno civico digitale
Il blog Basso Volturno rappresenta un esempio virtuoso di giornalismo partecipato.
Ecco alcune delle sue funzioni principali:
| Funzione | Descrizione |
| Ponte tra cittadino e istituzione | Raccoglie segnalazioni, denuncia criticità, sollecita risposte. Diventa un catalizzatore che richiama l’attenzione delle autorità su problemi concreti. |
| Promozione dell’identità locale | Valorizza la complessità del territorio, offrendo spazio a tutte le frazioni e alle diverse anime di Castel Volturno. | |
| Accessibilità e immediatezza | La forma del blog consente pubblicazioni rapide, linguaggio diretto e ampia fruibilità: strumenti perfetti per una comunicazione civica moderna. |
Il Giornalismo Partecipato come Anticorpo Sociale
Le esperienze di giornalismo “dal basso”, anche se prive di grandi mezzi, rappresentano un antidoto alla disinformazione e all’indifferenza.
Dietro queste iniziative non ci sono redazioni strutturate, ma persone mosse da passione e senso civico, che dedicano tempo e competenze alla collettività.
Dare voce ai problemi locali in modo costante e trasparente significa incidere concretamente sulla qualità della vita.
Un disservizio segnalato pubblicamente, letto e condiviso, ha più possibilità di trovare risposta.
In questo senso, blog come Basso Volturno sono veri e propri “watchdog” della democrazia locale, capaci di rendere i cittadini più informati, più esigenti e più partecipi.
Conclusione: Le piccole voci che tengono insieme una comunità
Affidare l’informazione solo ai grandi media rischia di indebolire il senso di appartenenza.
Le realtà locali, invece, costruiscono ogni giorno il tessuto di fiducia e prossimità che tiene insieme una città.
Il territorio ha bisogno di coltivare queste piccole ma preziose fucine di informazione — come “Basso Volturno” — che, pur trattando temi “spiccioli”, svolgono un ruolo fondamentale:
danno voce a chi non ne ha, custodiscono la memoria e stimolano la partecipazione.
Il giornalismo civico più autentico nasce così: nella prossimità, nella cura e nell’impegno quotidiano per il bene comune.


