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Nasceva “oggi” l’ex Vescovo di Capua. La sua attività pastorale è rimasta indelebile nel cuore dei fedeli del Basso Volturno
a cura di Tiziano Izzo
Il 5 Gennaio 1941 nasceva Bruno Schettino, futuro presbitero della Chiesa Cattolica e poi dapprima Vescovo di Teggiano Policastro e infine Arcivescovo di Capua; professore di Filosofia e Parroco amatissimo dai fedeli, è stato un uomo umile e colto che si è reso fratello degli ultimi e padre dei poveri.
(Bruno Schettino in una rara immagine da bambino)
Mons. Bruno Schettino, Arcivescovo di Capua è stato il pastore diocesano che più si è interessato al Basso Volturno e ai Mazzoni; nella visita pastorale da lui compiuta nei primi anni 2000 il presule sottolineava come la Chiesa del Basso Volturno fosse stata un po’ abbandonata a sé stessa e come nonostante tutto la fede Cattolica abbia fruttificato tanto con la generosa offerta di vocazioni sacerdotali e religiose e con l’incremento dell’associazionismo cattolico locale.
Sotto il suo episcopato abbiamo una serie di interventi a favore delle parrocchie dei Mazzoni dove si sono realizzati centri parrocchiali e aule per le attività pastorali.
Non mancava mai alle ricorrenze locali e conosceva per nome molti giovani della forania del Basso Volturno; in essa ha presieduto alcune stazioni quaresimali e si è preoccupato della bonifica spirituale e pastorale della forania, fornendola di Parroci appassionati e preparati.
Non ha lasciato soli i fedeli nella questione delle discariche di rifiuti, come quella di Ferrandelle mettendosi a capo di cortei di protesta che hanno attraversato i centri abitati di Grazzanise e Santa Maria la Fossa.
Inoltre la sua attenzione ai migranti ha fatto sì che il centro Fernandes di Castelvolturno diventasse un punto di eccellenza nella carità e nella cultura dell’integrazione.
La separazione sottile tra Capua e il Basso Volturno è stata certamente eliminata da Mons. Bruno Schettino che amava la veracità del popolo dei “Mazzoni” e ne stimava la sincera Fede Cristiana.
Nel giorno del suo “compleanno” lo vogliamo ricordare così, umile e appassionato delle storie familiari e personali e con il sorriso nelle difficoltà.
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Cultura,👍