Località “Seponi”: abitanti afflitti dalla mancanza di servizi.
Adesso l’acqua preoccupa anche se l’ente idrico è intervenuto.
PARLIAMONE
a cura di Peppino PASQUALINO (Giornalista Pubblicista freelance & blogger)
“Se questo è un uomo”… scriveva Primo Levi !
“Lontano dagli occhi lontano dal cuore”, il detto antico non si smentisce mai. E’ il caso di quello che accade a Castelvolturno in una zona contesa, geograficamente, con la limitrofa Cancello ed Arnone: la lontanissima (..dal municipio .castellano) Via 1° maggio in località Seponi.
A parte le condizioni igienico sanitarie e ambientali della zona, le cui strade si presentano buie e senza alcuna manutenzione se non fosse per gli stessi agricoltori che provvedono al taglio delle erbe ai loro margini, è da qualche tempo che anche l’acqua della condotta fornisce un liquido di colore anomalo e senza pressione, tant’è che la fornitura spesso avviene durante le ore notturne (probabilmente l’acqua viene inviata altrove in ore diurne, in zone turistiche). La via 1° maggio non è una “via”, è un sentiero di guerra, uno spregio nei confronti di chi ci vive.
La maggior parte delle famiglie che vivono nella zona, avendo attività legate all’agricoltura e all’allevamento, sono costrette a utilizzare grosse cisterne per l’accumulo di acqua durante la notte, per cui quando il flusso idrico cala non se ne accorgono neanche.
La comunità locale negli ultimi tempi ha assistito a una strana colorazione dell’acqua e un odore preoccupante ma la problematica, a quanto pare, è stata già posta all’attenzione del Comune di Castelvolturno da diverso tempo: nessuna risposta, nessun provvedimento, nessun prelievo, nessun accenno a verifiche. Dopo una nota ufficiale, trasmessa per le vie digitali, pare che l’ente deputato alla gestione della rete idrica abbia ripristinato un flusso regolare dell’acqua potabile.
L’acqua resta un bene primario e i cittadini della zona Seponi, anche se lontanissimi dalla sede municipale di Castel Volturno, versano le stesse tasse versate da tutti gli altri che vivono in centro, lungo la domiziana e nei quartieri balneari. Adesso, anche se la situazione idrica sembra essere ripristinata, resta la situazione ambientale paragonabile al terzo mondo.
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Bravo