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a cura di Peppino PASQUALINO
Giornalista Pubblicista freelance & blogger
Cimitero al buio.
“Le Rose” alzano la voce.
Il tempo scorre inevitabilmente e si avvicina il periodo devozionale legato ai defunti, quei giorni in cui l’intera nazione si ferma per dedicarsi ai propri cari che ci hanno preceduti nel viaggio eterno, giorni che si presentano come una vera e propria “spina nel fianco” dell’amministrazione comunale di Santa Maria la Fossa. Sono ormai trascorsi otto mesi da quella notte in cui ignoti penetrarono all’interno del locale cimitero per trafugare centinaia di metri di fili di rame, un furto perpetrato per l’ennesima volta non solo nel locale camposanto, ma anche in tanti altri comuni del casertano e della provincia di Napoli.
Il problema amministrativo sorge dal fatto che il Comune di Grazzanise, che condivide la sede cimiteriale con quello di Santa Maria la Fossa, a distanza di sei giorni dall’atto vandalico ripristinò l’impianto elettrico votivo, mentre il lato del camposanto dedicato ai defunti fossatari ancora tutt’oggi resta al buio. Più volte in questi mesi è stato puntato il dito, in tante occasioni si è avvertito il malcontento popolare ma questa volta, oltre allo scontro tra i banchi del consiglio comunale, il gruppo di opposizione guidato da Antonio Papa si è fatto sentire attraverso un manifesto pubblico in cui è emerso tutto l’acredine per quanto sta avvenendo presso il sito cimiteriale.
Un vero e proprio uragano si è abbattuto sulla struttura comunale, in quanto, oltre a quanto successo con il furto dell’impianto elettrico, da ben quattro anni non è stato provveduto alla cura degli interni in modo dignitoso, conseguenza dell’andata in quiescenza dell’ex custode e dell’incapacità amministrativa di trovare una soluzione al problema. I corridoi presentano serie infiltrazioni di acqua che anneriscono di muffe i soffitti e creano vistose cadute di intonaco da tanto tempo; le aiuole sono incolte e le erbacce crescono mostrando un paesaggio degradato, così come le parti di transito spesso interessate da rifiuti.
Se Santa Maria la Fossa piange, Grazzanise certo non ride, almeno per quanto riguarda l’aspetto esterno della nuova sede cimiteriale che sorge in Via Vaticale; la cura degli spazi resta sempre l’azione più complessa, a quanto pare, visto che un po’ da tutte le parti giungono lamentele.