Petrella: così si fa!

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La vera politica è un servizio ai cittadini e non servirsi dei cittadini. 

Il Sindaco di Grazzanise ne da esempio.

PARLIAMONE

a cura di Peppino PASQUALINO
Giornalista Pubblicista      freelance & blogger

“E pur si muove” – diceva Galileo Galilei – “E pur accade” si dice a proposito del primo cittadino di Grazzanise, Enrico Petrella, che non ha disdegnato di svolgere, con la fronte madida di sudore per il caldo infernale, in un sabato di pieno agosto, una azione manutentiva volontaria indispensabile presso la Villa comunale “Angelo Parente”, tra l’altro progettata, cantierizzata e messa a disposizione della cittadinanza proprio dalla sua amministrazione. 

Ormai l’erba delle aiuole, costantemente curate e innaffiate dall’opera volontaria di un gruppo di cittadini e amministratori, attendeva un non più ritardabile intervento di taglio; ecco che il Sindaco, coadiuvato da altri cittadini volontari, ha messo mano al tosaerba ed ha effettuato l’intervento di manutenzione. “Esiste un Patto di Collaborazione – fa sapere il primo cittadino grazzanisano un gruppo di cittadini volontari che offre gratuitamente la sua opera al servizio della comunità in interventi di manutenzione del verde pubblico e presso le strutture cimiteriali: Franco Saulle, Peppe Bovienzo, Antonio Cerchiello, Giovanni Di Martino, Angelo Abbate, Francesco Carlino e Angelo Mattiello per la frazione di Brezza, mentre Sebastiano Zampone, Alfonso Causa, Balletta Antonio, Pietro e Giovanni Di Stasio, Gerardo Rullo, Domenico Parente, Emilio Abbate e Enzo Gravante per Grazzanise centro”.

“Il capo del progetto di manutenzione è l’instancabile e sempre disponibile Maurizio Bologna, dipendente dell’Ente comunale,  – aggiunge Petrellamentre l’assessore Mattia Parente guida un altro gruppo di volontari;  tutti i consiglieri comunali, sempre gratuitamente, offrono il loro contributo fisico per il benessere della comunità”.   

Un grande esempio quello del Sindaco Petrella, un segnale forte e  determinante indirizzato alla nuova generazione del territorio di tutto il basso Volturno, quella assuefatta a evitare l’impegno politico-amministrativo perché inteso quale terreno malsano; quella abituata a credere che la politica deve servirsi dei cittadini anziché essere al servizio degli stessi; quella abituata a vedere i circoli politici (spesso “pastrocchi” così definiti, ndr) apparire e sparire d’incanto, poco prima e subito dopo ogni competizione elettorale; quella che non sa che i programmi elettorali sbandierati prima di ogni elezione amministrativa vanno rispettati e attuati; quella che crede che i consensi si “acquistano” e non si “meritano”.

    A Grazzanise “e pur si muove” … e altrove?

 

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  1. Esempio di educazione civica ed abnegazione alla comunità del proprio paese nel rispetto delle regole e delle leggi…… Bravi di cuore

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