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Per due settimane la Chiesa dell’XI secolo diventa
“Centro diocesano” dei Miracoli Eucaristici nel mondo.
Dall’ 8 al 22 di aprile la Chiesa longobarda di Santa Maria la Fossa sarà “capitale” della Diocesi di Capua, in quanto sarà sede della “prima” Mostra diocesana dei Miracoli Eucaristici nel mondo; l’esposizione sarà visitabile all’interno delle navate della Chiesa “gemella” di Sant’Angelo in Formis tutti i giorni, dalle 17:00 alle 19:00.
Iniziativa che segue l’incontro tra i giovani del Gruppo Carlo Acutis e la madre del giovane brianzolo entrato nella famiglia dei beati della Chiesa Cattolica a seguito di una miracolosa guarigione di un bambino brasiliano di sei anni affetto da una malformazione pancreatica. Ora che è in corso il processo di canonizzazione a seguito di tre miracoli Eucaristici legati alla sua figura, e grazie alla grande devozione del giovane adolescente nei confronti del Santissimo Sacramento, è divenuta itinerante questa mostra in tutti e cinque i continenti; solo negli Stati Uniti è stata ospitata in migliaia di parrocchie e in 20 Campus universitari.
Il Gruppo Giovanile Carlo Acutis di Santa Maria la Fossa da tempo sta dedicando tutte le energie possibili per portare questa Mostra nella Basilica fossatara dedicata all’Assunta e che vanta di essere la più antica della diocesi, dopo quella di Sant’Angelo in Formis (Capua). <Siamo molto felici di questo ennesimo evento – ci dice Enrico Roberto Alicandri, responsabile del Gruppo Giovanile Carlo Acutis, nonchè insegnante di Scienze Religiose – anche perché, date le molte richieste a livello mondiale, aspettavamo la mostra da oltre un anno. Questa mostra racconta la fede del “Beato” attraverso i miracoli Eucaristici. Lui stesso li selezionò, li studiò e volle divulgarli al mondo intero>. <Tutta la vita di Carlo Acutis – conclude Alicandri – è un’autentica testimonianza evangelica e noi del gruppo, indegnamente, facciamo il possibile per imitarlo anche attraverso queste manifestazioni. Durante tutta la durata della mostra, don Pasquale, alla fine di ogni celebrazione eucaristica, reciterà la preghiera per la canonizzazione del Beato>.