Festa della Mozzarella nel mirino

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a cura di Peppino PASQUALINO

Giornalista Pubblicista freelance & blogger

La crisi zootecnica nel Basso Volturno portata alla ribalta da “Soccorso Contadino” 

Sempre in primo piano, anche se a qualche mese di distanza, la vetrina che Cancello ed Arnone dedica alla regina della tavola (la mozzarella di bufala) ormai da oltre quarant’anni, questa volta con una chiara nota polemica portata alla ribalta dalla coppia battagliera di consiglieri comunali di minoranza, Concetta  Gelvi e Francesco De Blasio, ma fondamentalmente proveniente dall’avvocato Francesco Di Tella, il Presidente di “Soccorso Contadino”,  associazione nata in Toscana a supporto della “Campagna per il diritto alla terra”.  

COMUNICATO SU QUANTO ESPRESSO DAL PRESIDENTE DI “SOCCORSO CONTADINO” 

(Avv. Di Tella Francesco – Presidente di Soccorso Contadino)

La Festa della mozzarella, un tempo sagra, è innegabilmente l’evento più importante, nonché quello più atteso dell’anno per cancello ed Arnone.
Sarebbe inimmaginabile farne a meno. È noto a tutti, Cancello ed Arnone è per antonomasia il paese delle bufale e della mozzarella, la cui economia si regge principalmente sull’attività degli allevamenti e dei caseifici. Allo stesso tempo, però, è altrettanto inimmaginabile pensare di organizzare tale evento ignorando completamente il tragico momento che sta vivendo l’intera filiera dell’allevamento bufalino, soprattutto a Cancello ed Arnone, epicentro dell’area cluster per quanto riguarda la brucellosi.
Anche perché, pur volendo far finta di niente, basta consultare la Banca dati nazionale per comprendere la gravità della situazione. Nell’intervallo di tempo 31/12/2018 – 31/12/2022, Cancello ed Arnone ha perso 4621 capi bufalini. Conseguenza diretta è stata ovviamente la chiusura di ben 22 allevamenti, considerando sempre tale periodo. Quale occasione migliore della Festa della Mozzarella per creare attenzione e accendere ancora di più i riflettori sul problema zoonosi, invitando la Regione (che era lì) a riconoscere il disastro perpetrato negli anni nei confronti degli allevatori della “Terra dei Mazzoni”, chiedendo a tale istituzione di invertire la rotta, prendendo una volta per tutte provvedimenti definitivi e risolutivi ?
E invece no, zero assoluto, se non un’intervista in cui, oltre a non aver capito se attualmente il latte è poco o è tanto, abbiamo ascoltato la solita frase, quella che va avanti da ormai più di 5 anni e che abbiamo sentito più volte anche nella recente campagna elettorale: <siamo solidali con gli allevatori e con le aziende e per la parte che ci riguarda non smettiamo di sostenerle in tutte le sedi, ovviamente a modo nostro, come ormai è noto>.
A questo punto sarei curioso di capire quale sarebbe il modo. Non per altro, ma visti i numeri, suggerirei di cambiare questa nota modalità. Modalità che sarebbe da rivedere anche per quanto attiene la Festa della Mozzarella, dal momento che la mozzarella, da protagonista delle famose sagre del passato è divenuta una semplice comparsa a margine di una classica festa di paese in cui i protagonisti sono invece diventati la “kermesse” di artisti invitati all’evento. Degli allevatori e delle associazioni rappresentative degli stessi nemmeno l’ombra. Magari sarebbe stato utile sentire anche la loro voce in un momento così difficile e delicato per il settore.

(Concetta Gelvi e Francesco De Blasio)

Intanto i consiglieri Gelvi e De Blasio fanno sapere di avere inviato al Comune di Cancello ed Arnone, e alla pro loco “ Terre di Cancia e Laino“,  la richiesta della rendicontazione attestante la documentazione dei contributi pubblici e privati ricevuti, dei costi sostenuti , dell’ammontare delle somme incassate attraverso la vendita dei prodotti presso gli stand e mediante le somme versate dagli ospiti per il servizio di parcheggio delle autovetture relative all’evento pubblico denominato Festa della Mozzarella 2023.

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