Il pregiudizio sul problema dell’epilessia è da eliminare
Il G.C. Falco di Capua-Grazzanise approfondisce l’argomento
a cura di Peppino PASQUALINO (Giornalista Pubblicista freelance & blogger)
Questa volta la bellissima Sala Liani del Museo Campano di Capua accoglie un importantissimo momento di approfondimento scientifico su una tematica da non trascurare: l’epilessia. L’azione più determinante resta quella dell’allontanamento del pregiudizio; non a caso campeggia la scritta “Epilessia: mettiamo in crisi il pregiudizio” sul manifesto che annuncia l’iniziativa messa in campo dall’Istituto Tecnico Industriale G.C. Falco di Capua e Grazzanise.

Il pomeriggio di giovedì 20 marzo, dalle 15:00 alle 17:00, dopo i saluti istituzionali della Dirigente Scolastica, Prof.ssa Angelina Lanna, il neuropsichiatra infantile Dott. Alfredo D’Aniello, dell’Istituto Neurologico NEUROMED di Pozzilli, in provincia di Isernia, precisamente del Centro per la diagnosi e la cura dell’epilessia, tratterà la “gestione del bambino con epilessia nel contesto scolastico”.
Seguirà una tavola rotonda per la discussione a proposito della presa in carico territoriale del bambino con epilessia, un importante momento di approfondimento e confronto al quale saranno chiamati la Dr.ssa Vincenza Di Fuccia (Direttore Generale, ASL Capua), il Dr. Gaetano Di Matteo (Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Caserta), la Dr.ssa Claudia Ucciardiello (Neuropsichiatra Infantile, ASL Capua Distretto 22), la Dr.ssa Anna Di Dona (Neuropsichiatra Infantile, ASL Distretto 21 di Santa Maria C.V.), le Dr.sse Rosamaria Ramella e Francesca Palma, rispettivamente coordinatrici degli Ambiti C9 di Sparanise e C8 di Grazzanise), il Dr. Vittorio Lista (Referente Associazione Italiana Epilessia, AIE, sede di Caserta).

Al momento di dibattito non poteva mancare la paladina delle problematiche legate alla dislessia, la Dr.ssa Tania Parente di Grazzanise, psicologa e psicoterapeuta, tra l’altro Presidente AID sezione di Caserta, alla quale è stata chiesta un’anteprima del suo intervento: <l’epilessia può avere un impatto significativo sull’apprendimento – asserisce la Dr.ssa Tania Parente – ma gli effetti variano in base a diversi fattori, tra cui il tipo di crisi, la loro frequenza, l’età di insorgenza e la presenza di altre condizioni neurologiche o cognitive>.
<Alcuni tipi di epilessia – aggiunge – come l’epilessia del lobo temporale, sono particolarmente associati a problemi di memoria e la difficoltà a mantenere l’attenzione che può ostacolare la comprensione e la memorizzazione delle informazioni>.