Finalmente i dossi stradali a Santa Maria la Fossa.
Sempre in ritardo ma meglio tardi che mai.
PARLIAMONE
Occorre chiarirsi le idee prima di chiedere interventi alla pubblica amministrazione, non per spezzare una lancia a favore di essa bensì per sviscerare le problematiche dal punto di vista giuridico e regolamentare.
I tanto osannati dossi stradali sono anch’essi soggetti a una regolamentazione e non possono essere installati ovunque; vi è la possibilità di essere messi a dimora su strade con limiti di velocità imposti uguali o inferiori a 50 Km/h e debitamente segnalati in anticipo.
Tenendo ben presente l’eventualità di transito per i mezzi di soccorso.

Come in tante altre problematiche non risolte, anche stavolta il Comune di Santa Maria la Fossa si presenta come fanalino di coda nella classifica dei Comuni del basso Volturno che hanno attuato forme di prevenzione nella sicurezza stradale. Da pochi giorni, “finalmente” dicono in tanti, si registra la messa in opera di dossi stradali per limitare la velocità dei veicoli, a due e quattro ruote, in transito in due strade quasi ai due estremi del centro abitato: le vie Volturno e Giardino. I Comuni di Castel Volturno, Cancello ed Arnone e Grazzanise da anni si sono attrezzati con i dossi lungo il tratto provinciale interno e quasi tutte le strade interne, installazioni alquanto gradite dalle popolazioni residenti.

Da anni a Santa Maria la Fossa serpeggiava il desiderio popolare di attuare forme di rallentamento veicolare per scongiurare incidenti stradali; la strada provinciale 333, che prende la denominazione di Corso Umberto nel centro urbano, specialmente nelle ore serali si trasforma in pista di accelerazione per tanti scellerati, motociclisti e automobilisti, diretti verso Capua.
I segnali sono giunti da diverse angolazioni e da diverse esigenze ma finora non era stata attuata alcuna forma di prevenzione. Adesso, grazie a una richiesta scritta e una specifica raccolta di firme inviata all’amministrazione comunale, finalmente lungo le due arterie urbane non sarà più possibile sfrecciare ad alte velocità.
I cittadini fossatari ora attendono che la stessa strategia preventiva sia posta in essere anche lungo il Corso Umberto, almeno nei due tratti estremi più esposti alle accelerazioni. A quanto pare, l’autovelox in postazione fissa per fare cassa, quello posizionato alternativamente ai due estremi del centro urbano, non sortisce grandi effetti, anche perché i centauri si cimentano maggiormente in uscita dal centro stesso, la cui direzione non è registrata dallo strumento di misurazione della velocità.
A questo proposito occorre, purtroppo, aggiungere che il famoso Piano Traffico sbandierato dieci anni fa non è stato mai attuato; segnaletica stradale verticale acquistata con fondi pubblici,, nuova di zecca, ricoperta per anni con buste nere e mai entrata a regolare il circuito di traffico urbano; segnaletica in qualche caso divelta e mai ripristinata.