Quartiere sempre più abbandonato a se stesso!
Buche, rifiuti, incuria: destra Volturno rassegnata!
PARLIAMONE

<Lontano dagli occhi lontano dal cuore>, i proverbi, frutto della saggezza popolare, non si smentiscono mai; è quanto si evidenzia in un vero e proprio quartiere della cittadina rivierasca di Castel Volturno: destra Volturno. Una zona lontana dal centro, dal cuore politico-amministrativo municipale, area geografica e demografica che ha avuto il cordone ombelicale letteralmente spezzato per due lunghi anni a causa dello stato di inefficienza del ponte sul Volturno, una “separazione” che ha ridotto alla fame punti di distribuzione commerciale e messo in ginocchio le economie di tantissimi abitanti del luogo.
Un ritardo vergognoso dei lavori di ripristino del ponte per il quale “NESSUNO” ha pagato, come al solito.
Degrado ambientale, malaffare e strade dissestate, questi gli ingredienti che fanno del territorio oltre Volturno una terra di nessuno; e pensare – dicono i cittadini – che la destra Volturno è stato un vero bacino elettorale dell’attuale compagine amministrativa.
Depositi di rifiuti ingombranti, che dovrebbero essere destinati all’isola ecologica giacciono, da tempo, nelle vie Tronto e Po. Buche impressionanti, in particolare durante le giornate di piogge, si riempiono di acqua trasformandosi in trappole pericolose per la marcia di moto e autoveicoli; tanti gli automobilisti in panne con ruote, cerchioni e pezzi meccanici in avaria a causa dello sprofondamento in un asfalto inconsistente e spesso inesistente.

La gente segnala ma è sfiduciata; troppe le lentezze burocratiche, troppi i silenzi politici e amministrativi, troppe le mancate responsabilità.