Un fenomeno sociale che preoccupa

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
 bassovolturno.it   
blog di Giuseppe PASQUALINO (Giornalista Pubblicista freelance e blogger)

Hikikomori, fenomeno dell’isolamento sociale che colpisce adolescenti e giovani: il distretto sanitario di Capua chiama a raccolta genitori e professionisti del settore in un seminario a Palazzo Fieramosca.

Da Palazzo Ettore Fieramosca, nella strada omonima, sede dell’Unità Operativa di Salute Mentale del distretto sanitario capuano, giunge l’annuncio di una importante iniziativa di approfondimento di un fenomeno iniziato alla fine degli anni ’80 in Giappone e successivamente in Europa e Stati Uniti: l’hikikomori. Parliamo di un vera e propria tendenza adolescenziale all’isolamento, alla solitudine forzata, ad una vera e propria fuga dal sociale. Il seminario organizzato dall’UOSM di Capua venerdì prossimo, 24 marzo alle ore 15:00, sarà rivolto a famiglie, insegnanti, professionisti del settore e non, e riguarderà (così come annuncia il manifesto diffuso dall’ASL casertana) l’approfondimento della conoscenza del fenomeno del ritiro sociale volontario.  

La dottoressa Elena Carolei, Presidente dell’Associazione Hikikomori Italia Genitori, tratterà il punto di vista delle famiglie coinvolte, mentre il dottore Marco Crepaldi, psicologo e fondatore dell’AHIG descriverà il fenomeno dal punto di vista psicosociale. Il Covid 19 ha fatto la sua parte nello sviluppo di questo fenomeno e il dottore Gaetano De Mattia, medico psichiatra direttore del dipartimento di salute mentale dell’ASL casertana, tratterà di cosa è successo tra gli adolescenti ed i giovani durante e dopo la pandemia. Infine, la dottoressa  Eleonora Carola, psicologa e psicoterapeuta dell’Associazione Hikikomori Italia, esporrà le esperienze fatte finora dai gruppi di auto-mutuo-aiuto.

La partecipazione all’importante seminario è gratuito ma dall’organizzazione fanno sapere che è gradita la prenotazione: per iscriversi utilizzare il link

http://bit.ly/hig_capua23 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altri Articoli

GRAZZANISE: una APP ambientale per i propri giovani

www.bassovolturno.it blog di Giuseppe Pasqualino Giornalista Pubblicista freelance & blogger ARTEMISIA ancora in campo: dalla cultura all’ambiente. Educazione ambientale, conoscenza del territorio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *