Tutti sanno che il territorio muore

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp

www.bassovolturno.it

a cura di Peppino PASQUALINO

Giornalista Pubblicista freelance & blogger

BASSO VOLTURNO ricettacolo di rifiuti nel silenzio generale

RIPORTIAMO LA SEGNALAZIONE INVIATA DALLA D.E.A.

Capua (CE) un  cumulo di  amianto interessato  da  un  rogo   in  prossimità  dell’Oasi  naturalistica Salicelle,  un  luogo  di  grande  interesse e  impatto  ambientale, una  località  situata  su  di  un  asse culturale  naturalistico  dove  ambiente naturale  e  storia  si congiungono. Nel  pomeriggio  di  ieri  durante  un  vedettaggio  ambientale  effettuato  da  alcuni  volontari  dell’associazione  ambientale  DEA  e  Osservatori  Civici  Campania, in  agro di   Capua  in  prossimità  dell’ Oasi  Salicelle. Sul  nudo terreno  veniva  riscontrata  la  presenza  di   rifiuti  di  varia  natura  interessati    da  un recente  rogo, tra  i  materiali  parzialmente  combusti  veniva  riscontrata  la  presenza di  alcuni  PFU, carcasse  di  frigoriferi,  canne  fumarie e  un  cumulo  di   lastre  ondulate   in  verosimile amianto rotte  e  con  i  bordi  scheggiati. Considerata l’area   e la tipologia   di  materiali ,  crediamo che necessita  l’intervento   da  parte dell’Agenzia Regionale  Per La  Tutela  Ambientale per  la  verifica  del   rischio  di  fibre  aero-disperse.

(Strada Provinciale 336 – Oasi Salicelle)

Ormai gli atti inqualificabili perpetrati a danno della salute pubblica si stanno moltiplicando in maniera impressionante e il fatto che più preoccupa è l’assuefazione popolare e il silenzio delle amministrazioni locali. Ancora una volta la  DIFESA ECO AMBIENTALE è scesa in azione, questa volta sul territorio capuano lungo la strada provinciale n. 4 e addirittura nella zona dell’Oasi e delle paludi Salicelle, un’area amena in prossimità del corso del Volturno. Quello che preoccupa maggiormente è la presenza di pneumatici e amianto con bordi scheggiati, tant’è che i volontari della D.E.A. hanno interessato anche l’O.N.A. (Osservatorio Nazionale Amianto) oltre alla Prefettura casertana, i vari ministeri competenti, il Comune di Capua, la Provincia di Caserta e i settori specifici della Regione Campania.

(Santa Maria la Fossa – Canale Fiumarella)

Sfacciatamente i “criminali” (perché tali sono da definire) non usano alcuna “prevenzione” per non farsi scoprire nei loro atti delittuosi; qualcuno dice che tante volte va la gatta al lardo finché ci resta la coda! Queste immagini invece riguardano il confine tra Santa Maria la Fossa e Grazzanise, luoghi ai margini della provinciale 333 che giorno dopo giorno, nel silenzio di tutti, si arricchiscono di nuovi depositi abusivi di rifiuti di ogni sorta. Tanti ricorderanno i cortei per opporsi all’ipotesi di un termovalorizzatore (che per me sarebbe stata la salvezza!) sul territorio fossataro, ahimé quei cortei che dovrebbero moltiplicarsi tutt’ora per dire BASTA a questo PREOCCUPANTE scempio ambientale che può (e deve!) essere evitato ma soltanto con un lavoro sinergico tra le diverse amministrazioni locali del basso Volturno, da Capua a Castelvolturno, che continuano a stare zitte.

   (Santa Maria la Fossa – Canale Fiumarella)

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altri Articoli

Educazione…quella che spesso manca

Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. PARLIAMONE 1522  NUMERO DI EMERGENZA PER SEGNALARE VIOLENZE SULLE DONNE A CURA DI PEPPINO PASQUALINO

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *