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a cura di Peppino PASQUALINO
Giornalista Pubblicista freelance & blogger
BASSO VOLTURNO ricettacolo di rifiuti nel silenzio generale
RIPORTIAMO LA SEGNALAZIONE INVIATA DALLA D.E.A.
Capua (CE) un cumulo di amianto interessato da un rogo in prossimità dell’Oasi naturalistica Salicelle, un luogo di grande interesse e impatto ambientale, una località situata su di un asse culturale naturalistico dove ambiente naturale e storia si congiungono. Nel pomeriggio di ieri durante un vedettaggio ambientale effettuato da alcuni volontari dell’associazione ambientale DEA e Osservatori Civici Campania, in agro di Capua in prossimità dell’ Oasi Salicelle. Sul nudo terreno veniva riscontrata la presenza di rifiuti di varia natura interessati da un recente rogo, tra i materiali parzialmente combusti veniva riscontrata la presenza di alcuni PFU, carcasse di frigoriferi, canne fumarie e un cumulo di lastre ondulate in verosimile amianto rotte e con i bordi scheggiati. Considerata l’area e la tipologia di materiali , crediamo che necessita l’intervento da parte dell’Agenzia Regionale Per La Tutela Ambientale per la verifica del rischio di fibre aero-disperse.
(Strada Provinciale 336 – Oasi Salicelle)
Ormai gli atti inqualificabili perpetrati a danno della salute pubblica si stanno moltiplicando in maniera impressionante e il fatto che più preoccupa è l’assuefazione popolare e il silenzio delle amministrazioni locali. Ancora una volta la DIFESA ECO AMBIENTALE è scesa in azione, questa volta sul territorio capuano lungo la strada provinciale n. 4 e addirittura nella zona dell’Oasi e delle paludi Salicelle, un’area amena in prossimità del corso del Volturno. Quello che preoccupa maggiormente è la presenza di pneumatici e amianto con bordi scheggiati, tant’è che i volontari della D.E.A. hanno interessato anche l’O.N.A. (Osservatorio Nazionale Amianto) oltre alla Prefettura casertana, i vari ministeri competenti, il Comune di Capua, la Provincia di Caserta e i settori specifici della Regione Campania.
(Santa Maria la Fossa – Canale Fiumarella)
Sfacciatamente i “criminali” (perché tali sono da definire) non usano alcuna “prevenzione” per non farsi scoprire nei loro atti delittuosi; qualcuno dice che tante volte va la gatta al lardo finché ci resta la coda! Queste immagini invece riguardano il confine tra Santa Maria la Fossa e Grazzanise, luoghi ai margini della provinciale 333 che giorno dopo giorno, nel silenzio di tutti, si arricchiscono di nuovi depositi abusivi di rifiuti di ogni sorta. Tanti ricorderanno i cortei per opporsi all’ipotesi di un termovalorizzatore (che per me sarebbe stata la salvezza!) sul territorio fossataro, ahimé quei cortei che dovrebbero moltiplicarsi tutt’ora per dire BASTA a questo PREOCCUPANTE scempio ambientale che può (e deve!) essere evitato ma soltanto con un lavoro sinergico tra le diverse amministrazioni locali del basso Volturno, da Capua a Castelvolturno, che continuano a stare zitte.
(Santa Maria la Fossa – Canale Fiumarella)
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Ottimo