Tra “gazzelle” e “buche”… così si marcia sulle provinciali

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp

Bella figura con la … NATO

di Giuseppe PASQUALINO

Sempre per restare in tema di viabilità, quella a cui dovrebbe provvedere l’ente territoriale provinciale a salvaguardia dell’incolumità degli utenti della strada, in molti punti della rete stradale si continua a registrare una segnaletica vecchia di almeno venti anni, spesso divelta o parzialmente invisibile, che indica la presenza di buche lungo il tratto, come quelle che vediamo nelle immagini a corredo. 

Tali indicatori dovrebbero (è il caso di sottolineare “dovrebbero”) essere installati nel momento dell’emergenza, al verificarsi della rottura stradale, la cui riparazione dovrebbe (è il caso di ri-sottolineare “dovrebbe”) avvenire nel più breve tempo possibile e, quindi, nell’immediato se si considera che la Provincia “ci tiene” tanto alla salvaguardia della vita degli automobilisti e lo dimostra con la “solerzia” nel porre autovelox qua e là . 

Lungo la provinciale 147, quella che conduce a Villa Literno e anche all’aeroporto militare di Grazzanise e alla base NATO, annunciata, questa, con cartellonistica indicante il secondo <Signal Battalion>, il manto stradale versa in pietose condizioni per cui, se ci fosse in campo un criterio di coerenza, dovrebbe essere o riparata immediatamente o chiusa per impraticabilità (vedi foto) e per non porre in pericolo l’utenza della strada.

Non basta mettere la <coscienza a posto> collocando quei cartelli indicanti “buche sulla carreggiata” o quegli altri indicanti “gazzelle” in libertà, mai viste in tutto il basso Volturno; occorre intervenire, e presto, al ripristino del manto stradale per mettere in sicurezza la marcia degli automobilisti. Allora ci sarebbe “coerenza” amministrativa. 

E le Polizie Locali?….

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altri Articoli

GRAZZANISE: una APP ambientale per i propri giovani

www.bassovolturno.it blog di Giuseppe Pasqualino Giornalista Pubblicista freelance & blogger ARTEMISIA ancora in campo: dalla cultura all’ambiente. Educazione ambientale, conoscenza del territorio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *