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Il Comune propone… ma “ARTEMISIA” dispone.
Laboratorio teatrale per bambini al massimo del rendimento.
Nella Sala consiliare il “Saggio Spettacolo”.
di Peppino PASQUALINO
Soltanto ARTEMISIA poteva farlo, solo la professionalità della consolidata associazione culturale grazzanisana poteva garantire un risultato tanto efficace da sfociare nell’entusiasmo più travolgente tra gli “attori” del progetto, quello desiderato con tanta determinazione da parte dell’amministrazione comunale che non avrebbe mai potuto raggiungere i livelli registrati a fine corso senza l’ausilio, appunto, della compagine locale : il teatro per ragazzi. <E il laboratorio teatrale era proprio destinato ai ragazzi delle scuole medie – ci fa sapere Silvia Miele, Presidente dell’Associazione – ma, successivamente, soltanto grazie alle competenze navigate degli operatori di ARTEMISIA è stato possibile rimodulare il progetto per la stragrande partecipazione di bambini>.
Riscaldamento vocale, respirazione, mimica facciale, studio delle pause teatrali, gestione dei silenzi di palcoscenico, varianti di improvvisazione, questo lo svolgimento del progetto che ha coinvolto i bambini da marzo ad oggi per due ore settimanali, un lavoro messo a pieno frutto dall’Associazione ARTEMISIA a cui è stato affidato il laboratorio teatrale dall’amministrazione comunale a seguito della partecipazione ad un bando pubblico.
La fusione ottimale tra intendimento amministrativo e professionalità territoriali rendono possibile la realizzazione di progettualità e il raggiungimento di obiettivi tendenti al miglioramento della vivibilità collettiva, alla maturazione di cittadini consapevoli delle proprie capacità e alla promozione di professionalità potenzialmente proiettabili nel campo artistico.
Ora la carica artistica dei piccoli aspiranti attori troverà il giusto e meritato sfogo nel “Saggio Spettacolo” di sabato 10 giugno presso la Sala Consiliare del Comune di Grazzanise, la stessa sala fortemente voluta come palcoscenico quotidiano messo a disposizione dei bambini e dei loro “Maestri” durante il corso.