PROGETTO GRANDE CAPUA

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp

GRANDE ATTESA NEL 2023

Un anno concluso con la formalizzazione della grande iniziativa di vedere ben cinque comunità territoriali del casertano alla ricerca di un coinvolgimento unitario. In altre parole, il “Progetto Grande Capua” emette i primi vagiti già negli scorsi 10 e 17 dicembre, quando in Piazza Mazzini a Santa Maria Capua Vetere, prima, e in Piazza dei Giudici a Capua, dopo, ha avuto inizio la raccolta di firme per la petizione popolare con la quale i cittadini chiedono alla Regione Campania l’indizione di un referendum consultivo. L’intendimento collettivo sarebbe quello di vedere la fusione dei comuni di Santa Maria Capua Vetere e Capua con San Tammaro, Curti e San Prisco, un progetto rivoluzionario, almeno nell’immaginario collettivo troppo ancorato a sterili campanilismi sempre più estemporanei, che troverebbe conforto nelle maggiori risorse finanziarie grazie al  soccorso economico straordinario statale e regionale. Tale auspicabile unione, desiderata ampiamente dagli organizzatori dell’iniziativa popolare, porterebbe all’aumento del peso politico della nuova entità territoriale con i conseguenti aumenti dei finanziamenti, maggiori investimenti pubblici e privati e <una maggiore capacità per le comunità di fare sistema in ambito economico, turistico, culturale e sociale, favorendo l’occupazione e diminuendo le tasse> – così si legge testualmente nel manifesto diffuso agli inizi dello scorso mese di dicembre nei cinque comuni interessati.

Area interessata

Se dovesse andare in porto l’iniziativa si aprirebbe una breccia nell’attuale cultura politico-amministrativa coinvolgendo altre realtà territoriali come, ad esempio, il basso Volturno, e perché no.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altri Articoli

Perchè nessuno la vuole?

Una semplice compostiera permetterebbe un forte risparmio della TARI. Ma resta un tabù. Chissà perché! PARLIAMONE a cura di Peppino PASQUALINO Non

Un’altra sede per “Folli Idee”

Giunta al 15° anno di attività la scuola di Teatro. Nuova sede a Falciano per “Folli Idee” di Antonio Nardelli. a cura di Peppino PASQUALINO

La “camorra” perde ancora

AGRORINASCE ancora in cattedra! La sede operativa di Santa Maria la Fossa raggiunge un altro obiettivo: un altro bene confiscato alla malavita

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *