“colouRespect” a Santa Maria la Fossa

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Giuseppe PASQUALINO (Giornalista Pubblicista freelance & blogger)
Canale Youtube – Giuseppe Pasqualino

Il tour solidale di “colouRespect” parte da Santa Maria la Fossa.

I fratelli ghanesi chiamano; i fossatari risponderanno?

(Martina Migliore, volontaria di colouRespect)

Mentre il grido di aiuto ci giunge dall’Africa più lontana attraverso lo sguardo di chi ogni giorno approda sulle coste italiane, giunge il momento in cui lo stesso grido prende forma ai nostri occhi grazie alla testimonianza e all’impegno concreto e diretto delle fondatrici di “colouRespect”, associazione, tutta al femminile, capace di portare aiuti concreti in una delle terre più povere del pianeta, il villaggio New Ayona in Ghana, nell’Africa equatoriale che si affaccia sull’Atlantico. 

(Le volontarie di colouRespect con don John)

Ed è proprio nel profondo continente nero, laddove mancano acqua e cibo, che Vicario Mariaconsiglia, Migliore Martina, Alaia Anna, Riccardi Federica, Paradiso Claudia, Russo Michela, Leonelli Anna e D’Urzo Antonietta, le cofondatrici di “colorRespect” (rispetto per i colori come diversità delle persone) stanno portando presenza, aiuti e strutture per aiutare la popolazione locale ad essere autonoma; questo attraverso la costruzione di un mulino e di pozzo e una tettoia per la raccolta dell’acqua piovana.

Ora il progetto futuro sarà quello della costruzione di un asilo nel villaggio di Adamorobe, che aggiunto al pozzo per l’approvvigionamento di acqua potabile e al mulino, evidenzia la volontà della gente di questo lembo di terra subsahariana di volere diventare autonoma nella produzione di cibo e di pensare a crescere i propri figli con prospettive nuove .

Il territorio del basso Volturno, da Capua a Castelvolturno,  sarà teatro di questa forte testimonianza itinerante delle volontarie di “colouRespect” accompagnata da don John, sacerdote ghanese della diocesi di Capua affidato alla Parrocchia di San Prisco; già a partire da questa sera, subito dopo la celebrazione Eucaristica delle 19:00, le volontarie saranno presenti in Piazza Europa, a Santa Maria la Fossa, per presentare i loro lavori artigianali, finemente prodotti a mano, che sprigionano tutta la loro appartenenza etnica di quella sfortunata terra in cui tantissimi uomini, donne, bambini sono alla costante, quotidiana ricerca di normalità, quella normalità che dipende anche, e soprattutto, da tutti noi che viviamo negli agi e che non possiamo voltare lo sguardo dall’altra parte.

(Prodotti artigianali etnici)

L’iniziativa continuerà anche nella mattinata di domenica 9 luglio, sempre in Piazza Europa dalle 8:30 alle 12:30, laddove un mercatino di ottimi prodotti etnici raccoglierà fondi per aiutare quelle popolazioni ghanesi attraverso una “carità produttiva”, così come è definita dalle fondatrici nel loro volantino di presentazione del progetto.

 

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