CINGHIALI IN LIBERTA’

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp

www.bassovolturno.it

a cura di Peppino PASQUALINO

Giornalista Pubblicista freelance & blogger

Non solo “Roma” anche Santa Maria la Fossa ha i suoi cinghiali.

La presenza non solo simpatica…anche pericolosa.

 

(Video amatoriale del branco di cinghiali)

Anche a causa dei cambiamenti climatici siamo tutti a conoscenza dei comportamenti strani degli animali, ormai disorientati dai punti di riferimento naturali, quelli che noi umani abbiamo manipolato, spesso irreversibilmente. E spesso siamo venuti a conoscenza della presenza di animali in contesti urbani che neanche lontanamente erano immaginabili: la presenza di cinghiali nelle periferie romane e di altre città ormai sono all’ordine del giorno. Ed è proprio il cinghiale, di cui tutti gli abitanti del basso Volturno ne conoscono la presenza nei luoghi collinari e montagnosi  dell’alto casertano, adesso imperversa anche in pianura, comportando sicuramente problemi con il suo innato comportamento selvatico. 

Nei giorni scorsi è stata “videata”, da un attonito passante, una vera e propria mandria di cinghiali  in agro di Santa Maria la Fossa, in località Ponte Annecchino, nei terreni a ridosso del canale artificiale dei “Regi Lagni” in prossimità della SP 30 per Casal di Principe. Questa seppur simpatica presenza, sicuramente apprezzata dagli appassionati di caccia, oltre alla preoccupazione degli agricoltori per eventuali prodotti agricoli che potrebbero essere danneggiati dai “suidi” aggiungono ansia ai tantissimi utenti della strada provinciale che negli ultimi anni, con la creazione dello svincolo dell’asse Nola-Villa Literno, frequentano i luoghi da e per Capua utilizzando, appunto, tale tratto stradale.

Monitorare questa presenza da parte dei conduttori dei terreni e dal settore forestale dell’arma dei Carabinieri sarà importante, oltre a una debita e capillare informazione, per evitare spiacevoli conseguenze al flusso veicolare; l’attraversamento improvviso della carreggiata da parte dei cinghiali, così come si evince dalle immagini che qui pubblichiamo, sicuramente mette in serio pericolo l’utenza stradale.

         

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altri Articoli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *