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A dieci anni dal ritrovamento di un segmento della “Regina Viarum”
niente è cambiato. Occasioni mancate per l’economia locale.
a cura di Giuseppe PASQUALINO (Giornalista Pubblicista freelance & blogger)
Tracciato dell’Appia antica
Non è la prima volta, e non sarà neanche l’ultima, che in occasione di scavi per lavori stradali o per costruzioni private si rinvengono oggetti, elementi, strutture appartenute al passato, molto spesso anche di immenso valore. Clamoroso il ritrovamento dell’antico anfiteatro rinvenuto in un appartamento nella zona dell’Anticaglia a Napoli, struttura teatrale voluta, costruita e frequentata dall’Imperatore Nerone.
Borgo rurale Appio – Grazzanise
Medesima esperienza vissuta dagli operatori di uno scavo effettuato circa dieci anni fa in località Sant’Aniello, a confine tra i Comuni di Grazzanise e Francolise, per la costruzione di una strada rurale nei pressi del Borgo rurale “Appio“; la sovrintendenza ai beni artistici, archeologici e monumentali di Caserta in quella occasione poté refertare i chiari cenni di materiali stratificati riconducibili, con molta probabilità, addirittura al tracciato dell’Appia Antica, la “Regina Viarum”, la strada consolare che dalla Roma imperiale conduceva a Brindisi passando per Sinuessa, l’odierna Mondragone, e Capua.
Capua, Appia antica e Torri federiciane
A tale proposito, dalla capitale stanno partendo significativi progetti per la rivalutazione dell’antico percorso attraverso progetti turistico-culturali. Ed è proprio in questi circuiti turistici che potrebbero trovare conforto economico i Comuni interessati dai ritrovamenti attraverso un impegno sinergico tra Enti territoriali, Ministero della Cultura e, perché no, imprenditoria privata. Non è il solo questo ritrovamento, per cui porre in cantiere un progetto tra professionisti e studenti di archeologia porterebbe alla luce l’antico tracciato della “Regina delle Strade” e farebbe da volano economico per le comunità locali. Chissà!
3 risposte
Non vale però Io non ho dato alcun consenso ai cookies e si accende la spunta automaticamente:siete tutti uguali allore
Lo comunicherò subito al mio supporto tecnico che cura il blog… grazie per la segnalazione…
Questi ritrovamenti dovrebbero essere inseriti in Google Map, nella sezione strade antiche, in modo che col navigatore ci si possa arrivare facilmente. E quindi poi avere una mappa completa dei siti da valorizzare: ma lo sappiamo, tutti dormono