Cancello Arnone: accoglienza e integrazione per Valentina
La prima moldava cittadina italiana
PARLIAMONE
a cura di Peppino Pasqualino
<Ventisette anni fa, per un viaggio di piacere, ammaliati da questo Paese, io e mio marito abbiamo deciso di rimanervi – esordisce Valentina Rotari nell’intervista concessa subito dopo la sua firma e il suo giuramento di fedeltà alle Leggi e alla Costituzione italiana. Nella biblioteca che ospita anche le sedute del consiglio comunale di Cancello ed Arnone, davanti a un affollato stuolo di concittadini, davanti all’Ufficiale di Stato Civile, nell’occasione il Sindaco Raffaele Ambrosca, la moldava Valentina Rotari ha raggiunto la sua attesa “cittadinanza italiana”.
Sono tanti i cittadini stranieri che negli ultimi tempi hanno raggiunto l’obiettivo della cittadinanza ma la signora Rotari, coniugata con l’architetto Geppino Peluso, è la prima di nazionalità moldava a giurare sul rispetto dell’ordinamento legislativo e la Costituzione italiana, dopo un lungo percorso di verifica presso l’Ufficio Territoriale di Governo di Caserta che ha certificato la sua perfetta integrazione e conoscenza della nostra lingua e cultura .
<E’ stata una mia precisa scelta, quella di restare a vivere in Italia e in particolare qui a Cancello Arnone, luogo in cui ho potuto verificare un senso di accoglienza unico tra questa gente, presso cui – dichiara la Rotari – ho trovato amici di tutte le età che mi hanno trasmesso un calore particolare>.
Cosa vorrebbe scrivere in una lettera destinata ai propri nazionali moldavi?, questa la domanda che le rivolgiamo: <i miei cari e le persone che ho lasciato nella mia terra d’origine – risponde la neo-cittadina italo-moldava – mi leggono sui social tutti i giorni, vedono e comprendono l’amore che ho per l’Italia dalle cose che racconto visitando i tantissimi posti meravigliosi della vostra terra>.
<Mi sento italiana al 100%, amo la vostra cultura – conclude con la sua particolare, vulcanica esuberanza la neo-cittadina italiana – ho conosciuto Franco Battiato, Luciano De Crescenzo, Eduardo Bennato, tanti giornalisti e scrittori ed ora il mio sogno sta per avverarsi: presto scriverò un libro>.
Da domani la nuova cittadina cancellese arricchirà ulteriormente il già nutrito “settore straniero” dell’anagrafe comunale che vede tunisini, marocchini, ucraini, e addirittura una comunità di circa settecento indiani; Cancello ed Arnone si candida a “Capitale” del basso Volturno per la multiculturalità.