Territorio balneare flagellato dai rifiuti
Si attende ancora la bonifica
PARLIAMONE
a cura di Peppino Pasqualino
E’ una continua lotta, una estenuante battaglia condotta a colpi di carte bollate, di posta elettronica certificata, segnalazioni verbali e tante, tantissime immagini scattate per immortalare lo scempio che avviene giorno dopo giorno. L’oggetto di tanta produzione rimane sempre quello: l’abbandono di rifiuti speciali sul territorio castellano e in particolare lungo la spiaggia, questa volta in località “Foce vecchia”, quella lingua di percorso balneare che dovrebbe dare ricchezza a un territorio baciato da Dio ma non dagli uomini.
I Volontari Ambientali D.E.A e Osservatori Civici Campania, con la loro apprezzabile opera di monitoraggio, avvistamento e rilievo degli abbandoni incontrollati di rifiuti di ogni genere, ci mettono la faccia per portare a conoscenza delle autorità competenti lo scempio che avviene quotidianamente sul territorio. E’ giusto anche aggiungere che le amministrazioni locali, molto spesso (per non dire “sempre”) non sono in grado di coprire i costi del disinquinamento, della bonifica e del ripristino dei luoghi.
(fusti di dubbia provenienza)
Intanto occorre sottolineare che la D.E.A. e gli Osservatori Civici della Campania hanno constatato quanto avviene sull’arenile di Castelvolturno già nel 2023; in quella stessa data hanno interessato le stesse autorità a cui nei giorni scorsi hanno inviato un’altra “scottante” nota, confortata da un nutrito dossier fotografico.
Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Direzione Generale dell’Ambiente e dell’Ecosistema della Regione Campania, Comando di Polizia Locale di Castelvolturno, Vice Prefetto incaricato per la Terra dei Fuochi presso la Prefettura di Napoli, Prefettura di Caserta, Corpo Civico Nazionale delle Sentinelle dei Bacini Idrografici Italiani, questi gli Enti e le Autorità coinvolte dall’elaborato redatto dai volontari.
Una risposta
Quando tutti questi Signori se ne vanno a fare in c… Che non combinano niente?