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blog di Giuseppe PASQUALINO (Giornalista Pubblicista freelance e blogger)
Una leggera pioggia torna ad allagare la SP 333.
Sembrava tutto risolto.
(Sottopasso ferroviario allagato – immagine di repertorio)
Siamo alle solite, si era sperato nella definitiva risoluzione del problema a distanza di oltre 30 anni e invece tutto è iniziato daccapo. Stiamo trattando del sottopasso ferroviario di Capua; è bastata una pioggia normale di qualche ventina di minuti per allagare nuovamente la provinciale 333 all’altezza (meglio profondità) del sottopasso, luogo in cui questa mattina, a distanza di tante ore dallo scroscio di pioggia della serata precedente, si registrano oltre trenta centimetri di acqua che costringono le autovetture a marciare con grande cautela. Sintomo, questo, che quanto fatto qualche tempo fa in via Santa Maria la Fossa (la SP 333 prende questo nome nel centro urbano capuano), che faceva applaudire alla definitiva risoluzione del problema durato 30 anni, non è bastato o non è stato fatto secondo i criteri tecnici adeguati.
E pensare che siamo appena agli inizi di agosto, quel mese che una volta veniva tacciato come “coda di estate e capo di inverno”, figuriamoci cosa accadrà all’arrivo delle forti piogge autunnali, senza immaginare, a questo punto, la stagione invernale quando il Volturno rompe gli argini. E Capua ritornerà ancora una volta isolata dal resto basso Volturno?
Non è il caso visto che in questo momento storico la cittadina capoluogo del tratto finale del Volturno sta vivendo le difficoltà legate al ripristino del ponte, lavori che si protrarranno fino a tutto il 2025.
Una risposta
Ciao Peppe.Meglio non lavare le auto perché se si transita nel sottopasso si è perso tempo,denaro e auto di nuovo sporca.Ti saluto.