bassovolturno.it blog di Giuseppe PASQUALINO (Giornalista Pubblicista freelance e blogger)
IL COORDINAMENTO E L’INFORMAZIONE LANGUONO
di Giuseppe PASQUALINO
Letteralmente in ginocchio una vastissima area interessata dal corso del Volturno; non avveniva da anni, almeno in queste proporzioni. Isolati i Comuni di Grazzanise, compresa la frazione di Brezza, Cancello ed Arnone e Santa Maria la Fossa, i cui abitanti hanno dovuto fare giri enormi per raggiungere le località di lavoro. Sono stati diversi i punti in cui il Volturno ha rotto gli argini naturali e in qualche punto perfino quello artificiale che corre parallelo al corso d’acqua e “dovrebbe” essere maggiormente manutenuto dal Consorzio Generale di Bonifica del Basso Volturno. Tutto il territorio da Limatola, in provincia di Benevento, a Castel Volturno, passando per Pontelatone, Sant’Angelo in Formis e Capua, non è la prima volta che è interessato dal fenomeno idrografico ma è il caso di sottolineare questa volta certamente il fatto che questi episodi non dovrebbero accadere in una fase storica in cui prende sempre più corpo un sistema di protezione civile sicuramente più avanzato (almeno che dovrebbe esserlo, ndr) rispetto ai “primi vagiti” ai tempi dell’ideatore Giuseppe Zamberletti, il padre della Protezione Civile Nazionale.
Nell’occasione vissuta nella giornata odierna si nota a tutto campo la confusione generale nella gestione dell’emergenza, la mancanza completa di informazione e di una regia unica; è evidente la presenza a macchia di leopardo di pattuglie di forze dell’ordine e di volontari di protezione civile posizionati in estremo ritardo.
Intanto il maltempo interesserà ancora il basso Volturno e non mancheranno le precipitazioni nell’entroterra e quelle provenienti dall’alto Volturno che scorre in provincia di Isernia. Unica nota positiva, almeno per quanto annunciato dal servizio meteorologico nazionale, sarà la direzione del vento che sarà direzionato da nord-est, quindi in aiuto del normale flusso fluviale in direzione del mare.