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di Giuseppe PASQUALINO (Giornalista Pubblicista freelance e blogger)
Riprende dopo la pandemia la storica processione che conserva la sua “unicità”. Una sorpresa finale esalterà il grande lavoro svolto dal “Comitato del Venerdì Santo”
Di grande impatto scenico il lavoro di rappresentazione della Via Crucis messo in campo dallo specifico comitato prima del tragico periodo pandemico; un lavoro interrotto proprio dall’emergenza “Covid 19” che quest’anno riprende nel tardo pomeriggio del Venerdì Santo a conclusione delle funzioni religiose officiate da don Pasquale Buompane, Parroco della Chiesa Madre di Santa Maria la Fossa. Una estenuante attività di preparazione ha coinvolto l’intero comitato e gli otto personaggi principali, sia negli spazi chiusi messi a disposizione dal Parroco, sia durante le ultime fredde serate nella centralissima Piazza Europa, luogo dal quale si diramerà la processione e in cui si vivranno le scene della “Passione” di Gesù e della sua morte in croce.
La parte recitata dai collaudati interpreti, Giovanni Parente (Gesù), Raffaele Giusti (Pilato e il ladrone cattivo), Bryan Mirra (Ladrone buono e Giuda), Maria Assunta Giusti (Maria), Raffaele Marino (San Giovanni), Antonio Papa (Centurione), Giovanni Piccirillo (San Pietro), Giovanni Giusti (Apostolo) seguirà la tradizionale processione del “Gesù morto” che conserva la sua unicità, in quanto si svolge, da oltre un secolo, con due cortei che si diramano in diverse direzioni lungo le strade cittadine: uno composto da sole donne che anticipano la statua della Madonna Addolorata portando in bella mostra gli oggetti della “Crocifissione” (i chiodi, la spugna acetata, il gallo, il sudario, il velo della Veronica, la corona di spine, le fruste della flagellazione), l’altro composto da soli uomini che accompagnano “Gesù morto” disteso su di un letto infiorato. I due cortei si congiungono in un punto prestabilito in cui il celebrante diffonde la sua omelia e concentra in preghiera tutti i numerosi presenti, giunti anche dai luoghi limitrofi, in ossequioso e drammatico silenzio.
I personaggi storici, sfoggiando i costumi dell’epoca, seguiranno il corteo fino al sagrato della Chiesa Madre dell’XI secolo, spazio in cui i personaggi, con la loro recitazione, faranno rivivere ai presenti le ore drammatiche vissute da Cristo anche grazie ai sottofondi musicali e alla voce narrante di Anna Migliore (sorella dei noti artisti Carmine e Tonino Migliore) .
Rosalba Bovenzi, Antonio Gaudiano, Daniele Negro, Giovanna Palazzo, Gerarda Piscopo, Nicola Papa e Tammaro Sagliocchi, questi i componenti del “comitato”, gestiranno l’intera rappresentazione che quest’anno riserva una novità nel finale che farà particolarmente riflettere e …”discutere”.
Una risposta
Bella e commovente