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blog di Giuseppe PASQUALINO (Giornalista Pubblicista freelance e blogger)
Dopo la demolizione della villa di Zagaria il Ministro Piantedosi al Centro di Educazione ambientale di Santa Maria la Fossa. Anche nella cittadina fossatara la camorra ha perso.
Si pubblica il comunicato stampa emesso da AGRORINASCE
COMUNICATO STAMPA
Il Ministro Piantedosi ad Agrorinasce: “Non solo simboli ma anche concretezza dei progetti” Santa Maria La Fossa (CE)- Stamattina, successivamente all’abbattimento della villa bunker dove fu catturato il boss del clan dei casalesi Michele Zagaria in via Mascagni a Casapesenna, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca si sono recati al Centro Educazione e Documentazione Ambientale “Pio La Torre” di Santa Maria La Fossa, bene confiscato a Francesco Schiavone, Sandokan.
Un’occasione istituzionale importante per Agrorinasce che festeggia nel migliore dei modi la ricorrenza del 25esimo anniversario dalla sua nascita avvenuta nell’anno
1998. Da allora Agrorinasce opera ininterrottamente nell’ambito della riqualificazione ad uso pubblico, sociale e produttivo di beni confiscati alla camorra e oggi amministra150 beni confiscati nei Comuni soci.
L’Amministratore Delegato di Agrorinasce dott. Giovanni Allucci ha illustrato tutti i principali progetti di Agrorinasce a cominciare da quello del Centro di educazione e documentazione ambientale Pio La Torre di S. Maria La Fossa e del progetto di valorizzazione del complesso agricolo La Balzana destinato a Parco AgroAlimentare dei prodotti tipici della Regione Campania e ha dichiarato: “Il compito e la finalità di Agrorinasce è quello di creare le condizioni affinchè tutti i beni confiscati, ancorchè vandalizzati, abusivi o in precarie condizioni, siano restituiti al territorio e alla popolazione con finalità pubbliche, sociali e produttive. Non possiamo consentire che venga vanificato il lavoro di anni svolto dalle forze di polizia e dalla magistratura. Non possiamo consentire che i beni confiscati rimangano abbandonati senza un progetto o un’idea di sviluppo.”. il dott. Allucci ha anche evidenziato in maniera chiara il contributo fondamentale che in tutti questi anni ha dato il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Caserta e ha ringraziato la Regione Campania per aver aderito in Agrorinasce.
Molto significativo l’intervento del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il quale ha sottolineato l’importanza non solo della fase di confisca del bene, ma anche dell’assegnazione e soprattutto della “gestione”, della sostenibilità economica delle iniziative che devono avere un carattere imprenditoriale. Il Presidente Vincenzo De Luca dichiara: “Oggi è una giornata importante per noi, di grande valore simbolico e di unità dello Stato nella lotta alla criminalità organizzata” così il Presidente De Luca che ha affrontato anche altri temi come la lotta all’abusivismo.
Di alto valore simbolico e di concretezza delle azioni delle Istituzioni, ha parlato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: “Le azioni delle Istituzioni devono essere
improntate alla concretezza e non solo alla simbologia nel recupero e nella valorizzazione dei beni confiscati. Oggi è stata una di quelle giornate che ha saputo
coniugare simbologia e concretezza: qui non solo c’è il recupero e la valorizzazione dei beni confiscati, ma anche la manifestazione di intelligenza imprenditoriale propria di questi luoghi, che riesce ad operare in connessione col territorio assecondandone la vocazione agricola in questo caso”.
Quanto sia fondamentale la sinergia istituzionale in progetti di riqualificazione dei beni confiscati l’ha ribadito il Prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo, il quale ha
ricordato anche la stipula del Protocollo di Legalità lo scorso settembre tra Prefettura e Agrorinasce per prevenire ogni tentativo di infiltrazione della criminalità, con un controllo di filiera delle imprese.
La visita è poi proseguita al complesso agricolo confiscato “La Balzana” insieme al sottosegretario del Ministero dell’Interno on. Wanda Ferro e i deputati presenti. Il
sottosegretario ha ribadito l’importanza dell’azione svolta da Agrorinasce nel recupero dei beni confiscati e della necessità di una rinnovata sinergia istituzionale di
livello nazionale soprattutto per il progetto di valorizzazione della Balzana, primo ‘progetto esemplare’ in Italia con una dotazione finanziaria di 15 milioni di euro.
Presenti all’incontro al Centro di S. Maria La Fossa: il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, accompagnato dal Pref. Vittorio Lapolla, e dal Pref. Paolo Canaparo
il Sottosegretario del Ministero dell’Interno, On. Wanda Ferro, il Procuratore Nazionale Antimafia Giovanni Melillo, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il Capo della Polizia Lamberto Giannini, il Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata Prefetto Bruno Corda, il Prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo, gli onorevoli Gianpiero Zinzi, Gerolamo Cangiano e Marco Cerreto, l’Assessore Regionale alla Sicurezza, Legalità e Immigrazione, Mario Morcone, l’Assessore regionale al Governo del Territorio Bruno Discepolo, il sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa, il Sindaco di Villa Literno Valerio Di Fraia, il Sindaco di S. Marcellino Anacleto Colombiano, il Sindaco di S. Cipriano d’Aversa Vincenzo Caterino, il Sindaco di S. Maria La Fossa Nicolino Federico, il Sindaco di Capua Adolfo Villani, il Procuratore Generale della Rep. Presso la Corte d’Appello di Napoli Luigi Riello, il Procuratore del Tribunale di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone, il Presidente del Tribunale di S. Maria Capua Vetere, Gabriella Maria Casella, il Procuratore f.f. della Repubblica presso il Tribunale di S. Maria Capua Vetere Carmine Renzulli, il Questore di Caserta Antonino Messineo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Manuel Scarso, il Comandante Provinciale Guardia di Finanza Giuseppe Furciniti.
FOTO DI AUGUSTO DI MEO