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a cura di Giuseppe Pasqualino (Giornalista Pubblicista freelance – Blogger)
Grazie all’importante azione dei volontari della D.E.A. di Grazzanise
si giunge alle bonifiche dei tanti siti inquinati nelle province di Caserta e Napoli.
(Giuseppe Parente – fondatore della D.E.A.)
<E’ dal 2016 che opera sul territorio, non solo di Grazzanise ma in tutta l’area provinciale casertana e napoletana> – ci racconta Giuseppe PARENTE, fondatore della D.E.A. (Difesa Eco Ambientale), associazione che da anni si dedica a perlustrare le aree extra-urbane per segnalare inquinamento, discariche abusive e siti teatro di abbandono di rifiuti tossici e/o pericolosi per la salute umana. L’impegno di sette volontari iscritti all’associazione, che regolarmente è inserita nell’elenco regionale come ente del terzo settore, è determinante per accendere i riflettori dove spesso gli amministratori nicchiano, anche perché per giungere alla bonifica occorrono energie economiche molto spesso irrecuperabili.
<I nostri dossier, le nostre segnalazioni, i nostri rapporti/denunce, sempre accompagnati da report fotografici> – continua Parente – <sono stati inoltrati agli Enti Locali competenti territorialmente, alla Provincia, alla Regione e all’Autorità Giudiziaria>. E proprio questa capillare opera di vigilanza e prevenzione ha portato la D.E.A. a stilare ben 132 denunce presentate soltanto nel 2018, un numero notevole di segnalazioni che hanno prodotto conseguenti opere di bonifiche. Una delle ultime è stata portata a termine dall’amministrazione comunale di Santa Maria la Fossa nel sito a ridosso del costruendo depuratore, in località canale Fiumarella, luogo in cui si è accumulata nel tempo una grande quantità di rifiuti solidi urbani, suppellettili di ogni sorta e perfino un’autovettura in disuso, realtà negativa spesso messa in evidenza anche tra le righe di questo blog.
Uno dei risultati raggiunti dall’associazione grazzanisana è stato quello di essere stata contattata dalla redazione di Striscia la Notizia in occasione di un rinvenimento di un vero e proprio deposito di auto rubate nella vicina Villa Literno, servizio televisivo seguito, appunto, a un reportage effettuato dalla D.E.A. e divulgato sul proprio profilo facebook. L’attività di volontariato giunge a supporto delle forze dell’ordine e della magistratura che, in più di un’occasione, hanno reso merito al meticoloso e paziente lavoro di vigilanza effettuato dai componenti dell’associazione che agiscono a loro spese e senza alcun sostegno economico da parte delle istituzioni.
2 risposte
Ciao Peppe.Ma questo servizio già è andato in onda?
Sì un po’ di tempo fa