La “Notte delle Stelle” unisce sempre più

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Il ricordo delle giovani vittime si ripete.

Grazzanise e Santa Maria la Fossa unite “almeno” in questo.

a cura di Peppino PASQUALINO


Giunto al terzo appuntamento, al chiar di luna di questa ardente estate, la “Notte delle Stelle”, organizzata a Grazzanise per ricordare tutti i giovanissimi scomparsi prematuramente nella zona (Grazzanise, Brezza e Santa Maria la Fossa), ha attirato ancora tanti cittadini in un momento di preghiera e riflessione iniziati nel tempio sacro dedicato alla Madonna dell’Arco e conclusi, dopo una fiaccolata, presso la stele presente a ridosso dell’ufficio postale e della caserma dei carabinieri.


Ma ciò che avviene ormai da anni a Grazzanise, al di fuori di ogni retorica, riveste sempre più importanza per il forte desiderio di unità, di insieme, di superamento di ogni barriera, iniziando proprio dal porre a margine ogni forma di campanilismo e spianare la strada al senso di comunità, onorando e pregando per tutti quei giovanissimi cittadini che sono “volati” in cielo prematuramente.

Anna Migliore Gravino

Il “Gruppo del ricordo”, coordinato dal Prof. Tiziano Izzo, nato proprio per onorare e ricordare le anime dei giovani locali, in collaborazione fattiva del gruppo dei ministranti della Parrocchia di San Giovanni Battista, organizza annualmente questo forte momento di riflessione al quale partecipa un nutrito stuolo di cittadini. Non sono mancati i momenti di testimonianza e riflessione come quello della Prof.ssa Anna Migliore Gravino da Santa Maria la Fossa, dello stesso coordinatore Prof. Tiziano Izzo e dell’immancabile presenza del primo cittadino, il Sindaco di Grazzanise Enrico Petrella.

Tiziano Izzo

Invitato alla manifestazione, come già avviene da anni, anche il gruppo “Beato Carlo Acutis” di Santa Maria la Fossa, coordinato dal Prof. Enrico Roberto Alicandri; è proprio questa fusione ideale della due comunità religiose, quella di Grazzanise e di Santa Maria la Fossa, ad aprire un importante varco nella visione di “insieme” verso un “camminamento” all’insegna dell’unità e della vera pace costruita giorno dopo giorno nel sentimento comune.

I due coordinatori, tra l’altro ambedue insegnanti di Scienze Religiose, stanno gettando il seme;

adesso tocca alle comunità curare il germoglio di tale esempio affinché diventi “albero di vita e di pace”.

2 risposte

  1. Momento toccante ancora una volta.Che Dio abbia in gloria tutti i giovani delle nostre comunità e di tutto il mondo intero.

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