Arriva il “grazie” di Visco ai “ministranti”

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blog di Peppino PASQUALINO
(Giornalista Pubblicista freelance – blogger)

S.E. Mons. Visco chiama a raccolta i “servitori” della diocesi. Tutti i “ministranti” a Capua

Ed è giusto e opportuno che ciò avvenisse in questa giornata a loro dedicata: i ministranti. Molti si chiederanno di cosa si tratta, chi sono i ministranti; ebbene, sono i veri servitori della Chiesa, i “chierichetti” quelli che umilmente e silenziosamente ogni domenica, ogni giorno festivo religioso, in ogni occasione liturgica importante collaborano con i presbiteri per la buona riuscita delle celebrazioni.

La Chiesa capuana, con lo slogan “DI NUOVO TI VEDO” annunciato attraverso i manifesti divulgati in tutte le chiese della diocesi, chiama a raccolta tutti i ministranti della diocesi nel pomeriggio di sabato 29 aprile, alle ore 15:00, nella Chiesa dell’Annunziata fresca di restauro in cui avrà inizio l’importante incontro. In corteo i ministranti raggiungeranno la vicina cattedrale di Capua, luogo sacro in cui il Vescovo, S.E. Salvatore Visco, prossimo a lasciare la guida della diocesi per raggiunti limiti di età, celebrerà la Santa Messa dedicando le sue parole ai bambini, ragazzi e giovani che dedicano il loro prezioso tempo libero al servizio della Chiesa e della liturgia.

Il pomeriggio vedrà anche un momento di convivialità nel cortile del seminario capuano, luogo in cui i “festeggiati” prenderanno parte di giochi collettivi e di un buffet a loro offerto per l’occasione. 

Una risposta

  1. Degni del massimo rispetto, della giusta considerazione
    e della corale riconoscenza
    i/le ragazzi/e ministranti!
    I riti religiosi, grazie a loro, si
    integrano e si animano! Ma
    la Chiesa locale non si limita
    alla liturgia: allora come sarebbe bello festeggiare nel contempo i/le laici/che attivi
    coi parroci in azioni di concreto
    sostegno ai poveri, agli afflitti,
    ai bisognosi di cure e di amore!

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Una risposta

  1. Degni del massimo rispetto, della giusta considerazione
    e della corale riconoscenza
    i/le ragazzi/e ministranti!
    I riti religiosi, grazie a loro, si
    integrano e si animano! Ma
    la Chiesa locale non si limita
    alla liturgia: allora come sarebbe bello festeggiare nel contempo i/le laici/che attivi
    coi parroci in azioni di concreto
    sostegno ai poveri, agli afflitti,
    ai bisognosi di cure e di amore!

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