14 mesi di stridente silenzio

PARLIAMONE

La prevenzione, una parola che ha fatto sempre venire il “mal di pancia” alle amministrazioni comunali, una metodica troppo silenziosa per essere sbandierata ad ogni campagna elettorale. Investire in “prevenzione” vuol dire spendere soldi pubblici non visualizzabili nell’immediato; meglio costruire scuole, strade, ponti, piazze, monumenti, aiuole, tutte strutture (tra l’altro necessarie) che colpiscono nell’immediato l’occhio dell’elettore, un “ritorno” immediato che orienta le simpatie della cittadinanza.

Invece la prevenzione dovrebbe essere una principale azione amministrativa tendente a salvare vite umane, a evitare danni materiali a strutture, beni e servizi; le immagini televisive ci sbattono in faccia scene raccapriccianti di allagamenti, piene di fiumi, argini rotti, strade sprofondate, gente nel fango. All’indomani, con la schiena rotta dalle polemiche, le amministrazioni comunali continueranno a fare la vita di sempre, a tralasciare la prevenzione, a dimenticare la manutenzione ordinaria, a voltarsi dall’altra parte, a scaricare le responsabilità su qualche altro Ente territoriale o Istituzione superiore. E NESSUNO mai pagherà. NESSUNO ha mai pagato.

E questo terribile e “rumoroso” silenzio che avviene da quattordici mesi a Santa Maria la Fossa è un segno tangibile di ciò che narriamo; una buca terribile, creata dal furto di una grata avvenuto nottetempo su di un pozzetto di ispezione della rete fognaria, su di una strada pubblica, segnalata in data 14 agosto del 2023 (dico 2023… ripeto 2023) dalla Polizia Locale e nuovamente portata a conoscenza del Comune due mesi or sono, è ancora là, aperta come fauci in attesa di una eventuale probabile vittima della quale se ne parlerà sulle cronache locali, nelle fameliche TV alla ricerca di scoop per le assetate tasche degli editori, e dei magistrati di turno alla rocambolesca ricerca di UN COLPEVOLE… che puntualmente NON ci sarà MAI.

FATE PRESTO … CHIUDETE QUELLA BUCA…EVITATE UN ALTRO ALFREDINO RAMPI